Fondazione Luigi Bon
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Le colonne sonore dal '700 al '900

Enemonzo - Fresis
Chiesa di Santa Giuliana
23 / 07
Mercoledì 23 Luglio 2008 - Ore 20:45

ORCHESTRA DOLOMITI SYMPHONIA
Delio Cassetta 
direttore
 

La DOLOMITI SYMPHONIA ORCHESTRA di Belluno nasce nel 1985, in occasione dell’anno Europeo della Musica. Ha al suo attivo più di 500 concerti eseguiti in Italia, Ungheria, Slovenia, Spagna, Germania, Austria ecc. in collaborazione con solisti quali Sara Mingardo, Anna Maria Dell’Oste, Elisabetta Battaglia, Andrea Concetti, Gloria Banditelli, Enzo Caroli, Pier Narciso Masi, Giuliano Carmignola, Paolo Pollastri, prime parti dei Wiener Symphoniker (Raphael Leone, Gerald Pachinger e Martin Kerschbaum). Tra i direttori che si sono alternati alla guida dell’orchestra ricordiamo in particolare Massimo Pradella, Karl Topilow, Giacobbe Stevanato e Umberto Benedetti Michelangeli. Alcuni appuntamenti fissi che caratterizzano l’attività dell’ Orchestra sono la stagione di concerti a Belluno (Teatro Comunale di Belluno, Chiesa di S. Stefano) ed i concerti in quota presso famosi luoghi e rifugi delle Dolomiti. In campo operistico l’orchestra ha prodotto “Lucia di Lammermoor” e “L’elisir d’amore” di Donizetti, “Il filosofo di campagna”e “Il mondo della Luna” di B. Galuppi, “Il matrimonio segreto “ e “Il Maestro di Cappella” di D.Cimarosa, “La serva padrona” di G.B. Pergolesi, “La contadina astuta” di Hasse, (registrata in CD per la Kikko Classic) “Bastiano e Bastiana” e “Così fan tutte” di W.A. Mozart, “Il barbiere di Siviglia” di Rossini, con rappresentazioni al Festival Galuppi di Venezia, al Teatro Comunale di Belluno, in Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia,Toscana, Spagna, Germania e Austria. Ha registrato recentemente il Magnificat in Re maggiore di J.S. Bach ed il Lauda Sion di Felix Mendelsshon Bartholdy per solisti, coro ed orchestra.

Chiesa di Santa Giuliana

Eretta nel XV secolo la Chiesa di Santa Giuliana a Fresis, ospita un meraviglioso e articolato ciclo di affreschi sito nel vecchio coro, opera del sandanielese Giulio Urbanis (1588). Nella volta sono raffigurati padri e dottori della Chiesa, profeti ed evangelisti, mentre nelle pareti la teoria degli apostoli, scene sacre e figure di santi.

L’altare maggiore è in legno intagliato, dipinto e dorato, e risale al 1624. Nelle tre nicchie sono invece dipinti San Giovanni Battista, la Madonna con Bambino e Santa Giuliana.

 

Fotografia di Ulderica Da Pozzo

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