Un trio formato da musicisti dal curriculum straordinario (violino e violoncello attuali prime parti dell’Orchestra Toscanini e da una pianista di scuola russa che abbiamo già avuto modo di apprezzare) ci presenta un programma quanto mai interessante. Premiato nel 1883 al concorso della Società del Quartetto di Milano, il Trio op. 59 contribuì in modo decisivo alla rinomanza nazionale del giovane musicista Martucci, l’esplicito riferimento all’orizzonte estetico e stilistico della musica da camera tedesca si risolve in una cifra personale, evidente soprattutto nella pronunciata espressione lirica, nella sensuale tornitura mediterranea del disegno melodico e nel trattamento raffinato, talvolta francesizzante, dell’armonia. Il Trio n. 2 op. 67 venne composto, con dedica alla memoria di Ivan Sollertinskij, uomo di cultura e critico musicale suo grande amico. È una pagina drammatica e tesa, nella quale si alternano momenti di intenso lirismo a episodi scherzosi, al limite del grottesco.
Chiesa di San Rocco
Posta al limitare del paese, verso la strada che conduceva al guado della “Maina”, l’edificio, dalla facciata a capanna introdotto dall’ampio portico tripartito, è uno scrigno d’arte settecentesca. Un ricco altare ligneo conserva la tela di Giuseppe Buzzi con San Nicolò e i Santi Vito e Maurizio, mentre nell’altare ligneo di fronte, è collocata una pala tarda con i Santi Floriano e Lorenzo.
L’altar maggiore “a trittico” presenta una pala centrale di Secante
Secanti raffigurante la Vergine col bambino attorniata dai Santi Daniele, Rocco, Sebastiano e Lorenzo. Nelle laterali le fastose cornici comuzziane incorniciano l’Ultima Cena e il Cristo che consegna la croce ai protomartiri aquileiesi Ermacora e Fortunato.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo