Un ricco programma a due parti dedicato alla fisarmonica, in cui nella prima sarà protagonista l’americana Mary Tokarski, mentre nella seconda il russo Viacheslav Semionov, due musicisti dal talento portentoso, interpreti, didatti e compositori di grande levatura, molto amati dal pubblico oltre che dalla critica specializzata. I due interpreti e virtuosi, interessati in questo concerto a proporre brani celebri e meno noti della letteratura tardoromantica, operistica e contemporanea di varia estrazione, tra cui brani composti dallo stesso Semionov, si alterneranno sul palco per offrire, complici le suadenti ed irresistibili voci della fisarmonica, una panoramica sonora accattivante dall’Ottocento ad oggi, attraverso brani trascritti ed originali di autori italiani, francesi, inglesi e russi.
Mary Tokarski si esibisce in qualità di solista in importanti orchestre ed ensemble da camera, spesso impegnata in attività concertistiche per tournée internazionali. Docente di grande preparazione, collabora inoltre con importanti associazioni musicali, per le quali tiene corsi di perfezionamento e masterclass. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche.
Viacheslav Semionov ha intrapreso lo studio del bayan dal nonno e dal padre, per poi conseguire brillantemente il diploma alla Russian Gnessins Academy of Music. La sua carriera concertistica internazionale è iniziata a 20 anni, vincendo inoltre numerosi concorsi internazionali, tanto da essere reputato il padre della moderna scuola di bayan. Ad un’intensa attività concertistica e registrazioni in studio, unisce l’insegnamento specialistico in prestigiose scuole, come al Rostov Musical Pedagogical Institute.
Chiesa della Beata Vergine della Consolazione
Situata al centro di Enemonzo, la piccola chiesa dedicata alla Beata Vergine della Consolazione è stata sottoposta nel corso dei secoli a diversi ritocchi architettonici, fino al raggiungimento dell'attuale aspetto. Al suo interno è conservato il prezioso altare maggiore in legno intagliato e dorato, opera di Giovanni Vincenzo Comuzzo del XVII secolo. Nella parte inferiore dell'altare, degno di nota è il paliotto in legno intagliato opera dello stesso Comuzzo. Questo luogo di culto fa da corona ad altre chiese dislocate nel territorio comunale, tipiche dell’arco alpino carnico, e tra le più notevoli: la Pieve dei Santi Ilario e Taziano, la chiesetta di San Giorgio a Colza, la chiesa di S. Nicolò a Maiaso, nella cui frazione è situata anche la Grotta del Pagani, e la chiesa di Santa Giuliana a Fresis di Enemonzo.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo