Il duo flauto-pianoforte in quasi quindici anni di attività e centinaia di concerti si è esibito praticamente in Italia e in Europa, Stati Uniti, America Latina; il duo ha realizzato un CD su musiche da film italiane Voci di Luna, per la casa discografica VelutLuna – Padova, mentre è in corso di pubblicazione un nuovo CD di musiche contemporanee per Bongiovanni di Bologna.
FRANCESCA SALVEMINI, flautista, dopo gli studi in Italia ha studiato al Conservatorio Superiore di Musica di Ginevra, con Maxence Larrieu dove consegue il Prix de Virtuosité nel 1999. In qualità di primo flauto ha suonato con le Orchestre Sinfoniche ICO di Lecce e l’Orchestra Sinfonica di S. Remo e ha collaborato con direttori d’orchestra quali E.Krivine, M.Corboz, C.Sanderling, G.Khun, B.Guyas, e altri. Come solista ha al suo attivo concerti per prestigiosi enti musicali in Italia e all’estero.
SILVANA LIBARDO si è formata alla Scuola dei Maestri Michele Marvulli e Marco De Natale, perfezionandosi successivamente con Rodolfo Caporali. Svolge un’intensa attività concertistica come solista, in formazioni cameristiche econ l’orchestra, collaborando con direttori e solisti di prestigio internazionale quali Oxana Yablonskaya, Roberto Fabbriciani, Maxence Larieu, Donato Di Palma, Mira Kurti Ykonomi, Quartetto Cassoviae, Milton Masciadri. È docente di pianoforte principale al Conservatorio di Musica di Lecce.
Palazzo Veneziano
Malborghetto-Valbruna è una località montana situata a poca distanza dagli impianti sciistici di Tarvisio. È un ottimo punto di partenza per escursioni, trekking, camminate e ciaspolate. Tra i luoghi culturali di maggiore interesse si ricorda il cinquecentesco Palazzo Veneziano che ospita il Museo Etnografico, dove storia, peculiarità ambientali e tradizioni del territorio, vengono raccontati in un ricco percorso accuratamente allestito. Di fronte al palazzo è ubicata la chiesa della Visitazione di Maria e Sant’Antonio risalente al XIII secolo. Divenne parrocchia nel 1484 per volontà del vescovo di Bamberga, allo scopo di riunire tutti i borghi di etnia tedesca in un’unica cappellania. L’attuale costruzione risale probabilmente al 1560 circa, ma ha subito diversi rimaneggiamenti e restauri successivi.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo