Eccellenti sassofonisti provenienti dalla prestigiosa Hochschule für Musik und Theater di Monaco di Baviera, hanno preparato questo concerto che si configura come una sintesi ragionata di suites, singoli movimenti, concerti e quartetti rivisitati per strumenti aerofoni ad ancia semplice dalle sonorità inconfondibili come i sassofoni. Sarà così che il barocco di Bach, il classicismo di Haydn, come il tardoromanticismo di Grieg e le visioni contemporanee di Barber, Aleksander e Lago, saranno rivestiti da timbri sostitutivi degli archi. I colori interpretativi saranno esaltati dalle grandi doti di espressività e duttilità proprie dello strumento principe non solo del jazz ma di tutta la world music, per un concentrato di influenze e rivisitazioni che nulla tolgono allo spirito originale dei brani proposti. Aggiungendo piuttosto un’aurea di attualità a queste opere attraverso riscritture rispettose dei loro autori, il concerto vuole oltremodo avvicinare il pubblico alla comprensione della musica secondo una concezione astratta, globale e partecipata.
L’Orphée Saxophone Quartet è una nuova formazione cameristica fondata da quattro giovani sassofonisti che hanno studiato presso la scuola di alto perfezionamento Hochschule für Musik und Theater di Monaco di Baviera, nella classe del prof. Koryun Asatryan. I singoli interpreti hanno inoltre preso parte a numerose masterclass con professori di fama mondiale, come Jean M. Londeix, Arno Bornkamp, Vincent David, Claude Delangle, Jean-Yves Formeau, Christian Wirth e Daniel Gauthier. Numerose sono le collaborazioni che li vedono per l’esecuzione in prima assoluta di composizioni originali pensate per questo organico.
Chiesa di Santa Margherita Vergine e Martire
Molte sono le particolarità di questo luogo incantato, Sappada: tra le prime la sua conformazione, suddivisa in quindici borgate, alcune più recenti e altre più antiche. Si possono ancora ammirare molte case antiche, in particolare nelle borgate che formano Sappada vecchia. Altra caratteristica è il dialetto, una variante del dialetto austriaco rimasto intatto nel corso dei secoli, per cui il nome Plodn è il corrispondente di Sappada nel dialetto locale. La principale risorsa è il turismo e numerose sono le attività per il divertimento d’estate e d’inverno: impianti di sci e sportivi, rifugi, sentieri alpini.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo