SOGNO DI UN WALZER DI STRAUS è un capolavoro dell’operetta viennese, un classico, un affresco dipinto con i diversi stili del walzer: una sorta di simbolo dell’operetta. Dopo la prima di questa sua operetta Straus ebbe a dire: “Ho scritto Sogno di un Walzer con l’intenzione di eguagliare i primati della Vedova Allegra o, forse anche, di superarli”. Oggi si può ben dire che il successo ha sempre accompagnato Sogno di un Walzer che sicuramente merita un posto d’onore nella storia dell’operetta. Si pensi ad esempio che Hollywood ne produsse una versione con Maurice Chevalier con il titolo “The smiling lieutenant”. La storia d’amore che come sempre è alla base dell’operetta è una storia più vera di altre dove per arrivare al “... e vissero felici e contenti” si passa attraverso la breve avventura di una notte, una di quelle che lasciano il segno, dove l’avventura ha i colori tenui delle illusioni e persino della commozione. Illusione, commozione, gioia sottolineati dall’incantevole modulazione del walzer. Ecco dunque la chiave di lettura di questa nuova “rilettura” dell’operetta di Straus: il Walzer come Sogno e viceversa... per regalarvi una bella storia, per regalarvi della buona musica, per regalarvi un sogno.
Sala cinema Daniel
Paluzza è una rinomata località di villeggiatura, con un impianto di piste per lo sci di fondo, ideali anche per passeggiate ed altre attività sportive nel periodo estivo. I vari percorsi si snodano sia in zone aperte prative che in fitte abetaie di suggestiva bellezza. A monte del paese si ergeva anticamente un sistema difensivo detto Castrum Muscardum. Ad oggi rimane solo la torre Moscarda, costruita verso la metà del Duecento, sede attuale di mostre legate al territorio, che si sviluppano in tre stanze, disposte verticalmente e collegate da una scala interna.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo