MARINA MORELLI ha collaborato come soprano con il Gruppo madrigalistico Fosco Corti, con il quale ha vinto il primo premio del concorso internazionale “Luca Marenzio” - in giuria Emma Kirkby, Anthony Rooley, Claudio Gallico e J. Jurgens - ed ha tenuto numerosi concerti in Italia e all’estero; è stata chiamata a partecipare ad una produzione a fianco di Emma Kirkby ed ha tenuto concerti al festival di York; tra le altre attività, è stata invitata da Nigel Rogers a sostenere, a fianco del maestro, le parti solistiche del Vespro della Beata Vergine, è stata chiamata, in qualità di solista, alla RAI di Milano, nella rassegna “Ritratti - musica contemporanea”; nel ‘92 fonda, insieme con Ilaria Geroldi (soprano), il Duo Geroldi-Morelli, partecipando alle più importanti rassegne di musica antica. Ha registrato per la WDR, ha registrato per la casa discografica tedesca Christofer. Dal ‘03 collabora stabilmente con il Coro della Cappella Del Duomo di Cremona con il Gruppo strumentale “Gli Orfei Farnesiani” di Parma, con il coro da camera “Ricercare Ensemble” di Mantova con l’Orchestra da camera di Mantova diretta da Umberto Benedetti Michelangeli, in qualità di solista. PAOLO BOTTINI dal ‘91 è richiesto in qualità di organista supplente al grande organo “Mascioni” (1984) della Cattedrale di Cremona. Dal ‘86 svolge servizio liturgico in qualità di organista titolare dell’organo “F.lli Lingiardi” a Castelvetro Piacentino con il quale ha inciso un CD con la “Messa solenne in fa maggiore per organo solo” di Vincenzo Antonio Petrali (1830-1889). Dal ‘97 al ‘01 ha ideato e condotto una trasmissione radiofoniche: “Le cantate sacre di J.S. Bach”, trasmesse anche dall’emittente nazionale BluSat2000. Dal ‘07 è organista e compositore dell’Ensemble musico teatrale PerIncantamento di Cremona.
Pieve di Santa Maria di Gorto
Collocata su uno sperone di roccia c’è la Pieve di Santa Maria di Gorto, uno degli edifici più antichi di tutto il Friuli. La chiesa viene citata in documenti del 1136 e del 1299, ma l’origine sembrerebbe essere più antica, come dimostra il ritrovamento sul posto di elementi scultorei attribuibili a un luogo di culto risalente all’VIII secolo. La Pieve si presenta come una basilica a tre navate e custodisce pregevoli e rare antichità come gli affreschi del XII – XIII secolo raffiguranti la parabola evangelica delle dieci Vergini. Poco distante la Pieve si trova il complesso turistico ambientale di Aplis con il Museo del legno e della Segheria Veneziana, un’esposizione faunistica e l’Hotel Ristorante Aplis, meta ideale di ristoro.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo