LAURA ANTONAZ Il suo indirizzo interpretativo predilige la dimensione della vocalità barocca e liederistica. Ha vinto il concorso internazionale di Bardolino per cantanti di Lieder, il ‘G.B.Pergolesi’ di Roma, il concorso della ‘Società dell’Opera Buffa’ di Milano. Nel 1993 ha debuttato nel ‘Flauto magico’ di Mozart, seguito da Paisiello, Jommelli, Cavalli, Gluck, Weber, Offenbach, fino all’Agrippina di Haendel a Buenos Aires e Monteverdi a New York, Lincoln Center. Svolge attività concertistica esibendosi in prestigiosi festival (Bruges, Utrecht, Lugano, Lucerna, Milano, Tenerife, Rio de Janeiro) in collaborazione con I Barocchisti, la Radio Svizzera Italiana, l’Orchestra Sinfonica Nazionale-Rai, La Risonanza, Concerto Italiano, Odhecaton, Les Nations, Ensemble La Fenice... Ha effettuato più di trenta incisioni discografiche per Tactus, Stradivarius, La Bottega Discantica, Nuova Era, Rivo Alto, Amadeus. MARCO ROSSI Ha partecipato a diverse Rassegne: «Itinerari Organistici in Friuli Venezia Giulia», «Associazione per i concerti di Musica Antica di Valvasone», «Organi Antichi un patrimonio da ascoltare, Bologna», «Organi storici in Cadore», Cantantibus Organis» (Provincia di Pordenone), «Rassegna Organistica di Alghero», «Festival de musique sacrée di Perpignan» … Ha resitrato per la Tactus, Sarx, Carrara, Eurarte, Audio Ars Studio. Diverse le partecipazioni televisive e radiofoniche (RAITRE, Antennatre, Retedue Radio Svizzera Italiana). Nel 1999 ha vinto il «Premio Speciale» nell’ambito della VII edizione di Corovivo, U.S.C.I-Friuli Venezia Giulia per il miglior progetto presentato: Ha collaborato dal 1987 con la «Scuola del Piccolo Teatro di Milano» e con il Piccolo Teatro di Milano quale assistente musicale per gli spettacoli.
Pieve di Santa Maria di Gorto
Collocata su uno sperone di roccia c’è la Pieve di Santa Maria di Gorto, uno degli edifici più antichi di tutto il Friuli. La chiesa viene citata in documenti del 1136 e del 1299, ma l’origine sembrerebbe essere più antica, come dimostra il ritrovamento sul posto di elementi scultorei attribuibili a un luogo di culto risalente all’VIII secolo. La Pieve si presenta come una basilica a tre navate e custodisce pregevoli e rare antichità come gli affreschi del XII – XIII secolo raffiguranti la parabola evangelica delle dieci Vergini. Poco distante la Pieve si trova il complesso turistico ambientale di Aplis con il Museo del legno e della Segheria Veneziana, un’esposizione faunistica e l’Hotel Ristorante Aplis, meta ideale di ristoro.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo