Cristina Nadal, diplomata brillantemente in canto e in violoncello. Ha debuttato in ruoli d’opera del Settecento, dell’Ottocento e contemporanea. Si dedica prevalentemente al repertorio concertistico e da camera con particolare attenzione a quello del Novecento e contemporaneo. Numerose infatti sono le composizioni eseguite in prima assoluta di autori viventi e ha un’intensa attività concertistica, con partecipazioni a Festival e Stagioni Concertistiche nazionali tra le quali: Biennale Musica di Venezia, IUC di Roma, Fondazione P. Guggenheim di Venezia, Teatro La Fenice di Venezia, Orchestra “A.Toscanini” di Parma, ”I suoni delle Dolomiti” (TN), Teatro Piccolo (G.Strehler) di Milano, Teatro Goldoni (VE). Ha suonato inoltre al Quirinale per il Presidente G. Napolitano e alla Farnesina (Ministero degli Esteri ) per il Ministro F. Frattini. Ha inciso per Rivo Alto, Symphonia e Pizzicato. Nel 2009 e nel 2011 sono stati pubblicati da Rivo Alto due produzioni discografiche, “Canzoni de La Grande Neige” e “Canzoni de L’été de nuit”.
Roberto Turrin compie gli studi a Trieste, sotto la guida del M° L. Gante. Premiato in concorsi pianistici internazionali, quali “Premio Yamaha”- Stresa e “S. Rachmaninov”- Morcone, inizia a svolgere attività concertistica come solista tenendo recital in Italia, in Europa e negli Stati Uniti e Canada, presentando in varie occasioni partiture in prima esecuzione assoluta. Ha al suo attivo incisioni sia radiofoniche che televisive e ha inoltre inciso per la Epic opere del compositore P. Pessina in duo con il violinista Emanuele Baldini. È stato invitato a tenere dei Master sulla letteratura italiana per pianoforte del ‘900, presso importanti enti musicali (S. Francisco State University, Stanford University, S. Josè State University, Illinois University Chicago,University of Toronto, McGill University Montreal, Academy of Music di Zagabria, Conservatorio di Innsbruck, Norges Musikkhogskole di Oslo.
Pieve di Santa Maria di Gorto
Collocata su uno sperone di roccia c’è la Pieve di Santa Maria di Gorto, uno degli edifici più antichi di tutto il Friuli. La chiesa viene citata in documenti del 1136 e del 1299, ma l’origine sembrerebbe essere più antica, come dimostra il ritrovamento sul posto di elementi scultorei attribuibili a un luogo di culto risalente all’VIII secolo. La Pieve si presenta come una basilica a tre navate e custodisce pregevoli e rare antichità come gli affreschi del XII – XIII secolo raffiguranti la parabola evangelica delle dieci Vergini. Poco distante la Pieve si trova il complesso turistico ambientale di Aplis con il Museo del legno e della Segheria Veneziana, un’esposizione faunistica e l’Hotel Ristorante Aplis, meta ideale di ristoro.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo