Un’occasione unica per ascoltare un repertorio vocale in sei diverse lingue, fra cui il russo, l’ungherese e l’armeno. Un concerto per un percorso molto originale, ora comico, sognante e drammatico, tra musica classica e folcloristica del Novecento. Da Schönberg alle tradizioni popolari ungheresi e armene, reinterpretate da Bartók e da Komitas, il programma tocca poi un gioiello della produzione di Shostakovich: il ciclo Satires e prosegue con Stripsody della Berberian, la Suite di Cage per toy piano e per colcludere alcune delle celebri Canzoni popolari di Berio. Il concerto è affidato alla sapiente voce di Karina Oganjan, soprano lettone di origini armene, apprezzata interprete, oltre che del repertorio classico, di musica contemporanea e popolare. Con lei la giovane pianista e compositrice Luisa Valeria Carpignano, la cui musica viene eseguita in Italia, Francia, Germania, Inghilterra ed è stata trasmessa dalla BBC Radio 3.
Ciasa dai Fornés
La secentesca casa rurale della Busa era un tempo alloggio di uomini e animali, una residenza dove si praticavano, accanto all’agricoltura, lavori legati al ferro e alle fibre tessili. Recentemente è stata oggetto di restauro e con la sua apertura al pubblico, la struttura è stata nomi- nata Ciasa dai Fornés e al piano terra ospita un’esposizione intitolata “Il filo dei ricordi”. Forni di Sopra è conosciuta anche come località “bella fra le più belle delle Dolomiti Orientali”, come scrisse Berti, accademico del C.A.I. Frequentata stazione turistica dai primi del Novecento, grazie ad attività sia invernali come lo sci di fondo, discesa, pattinaggio su ghiaccio e snowboard, che estive come l’escursionismo e la mountain bike. Rappresenta il ponte ideale fra Carnia e Cadore, attraverso il passo della Mauria che unisce le due sub-regioni alpine.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo