esti e trascrizioni musicali Musiche tratte dai capolavori verdiani e... citazioni a sorpresa! GIUSEPPE VERDI Les Vêpres Siciliennes, Atto III (n. 5): Ballo delle Quattro Stagioni - L’Inverno Il Corsaro, Atto I (n. 4) Medora: Egli non riede ancora Un Ballo in Maschera, Atto III (n. 16) Amelia: Morrò, ma prima in grazia Les Vêpres Sicilienne, Atto III (n. 5): Ballo delle Quattro Stagioni - La Primavera La Forza del Destino, Atto IV (n. 6) Donna Leonora: Pace, pace mio Dio Les Vêpres Siciliennes, Atto III (n. 5): Ballo delle Quattro Stagioni - L’Estate Macbeth, Atto IV (n. 4) Lady Macbeth: Una macchia è qui tuttora Les Vêpres Siciliennes, Atto III (n. 5): Ballo delle Quattro Stagioni - L’Autunno La Traviata, Atto I (n. 5) Violetta: È strano! Esiste forse un personaggio femminile che Giuseppe Verdi abbia dimenticato di mettere in musica? Nel bicentenario della nascita un affascinante itinerario tra le protagoniste dei suoi lavori può aiutarci a trovare la risposta a questo interrogativo. Il nostro compositore nazionale fu un raffinato indagatore dell’animo umano, un vero mago nella costruzione dei suoi personaggi, meravigliosamente assistito dai suoi librettisti. Quindi, rileggendo la sua opera e tessendo, un po’ per gioco, un po’ per magia, un filo conduttore che sottenda le vite e la psicologia delle sue eroine, proviamo a mettere insieme le varie caratteristiche delle “Donne verdiane”: potrebbe benissimo concretizzarsi un personaggio a cui, senza troppi azzardi, verrebbe da dare il nome di Italia, ovvero... Madama Verdi!, la Donna delle “Quattro Stagioni” dell’identità nazionale, appassionata, forte, libera, la summa del ricco ventaglio di eroine verdiane, autentica espressione degli archetipi femminili. In scena accanto a lei, Verdi stesso alle prese con i suoi appunti, i suoi spartiti e gli scritti più intimi, a renderci testimoni del suo geniale gesto creatore, nonché di un’epoca memorabile. Una produzione dell ‘Associazione Filarmonica del Friuli Venezia Giulia