L’anima di MAXIMO FRANCISCO REPILADO MUÑOZ (Compay Segundo) è sempre presente nel “Grupo Compay Segundo” ed irradia lo spirito cubano con questo gruppo che ha assunto il suo nome dopo la sua scomparsa, perpetuando così la testimonianza di uno degli artisti più conosciuti al mondo. Compay Segundo è dopo Miguel Matamoros l’altro grande personaggio che pose nelle parole e nella musica un universo di immagini della conversazione e del canto caratteristici dei contadini cubani, salvando così questo patrimonio di ricchezza sonora, umoristica ed immaginifica. “Los muchachos”, primo nome del gruppo, lo accompagnarono dal ‘55 nelle sue tournée in Europa, Giappone, Stati Uniti, Canada, Centro e Sud America e Medio Oriente ed oggi si dedicano a preservare ed arricchire con assoluta fedeltà l’opera di Compay. Nel ‘92 si forma un quartetto composto da Compay (seconda voce ed armonico), BENITO SUAREZ (chitarra e terza voce),JULIO FERNANDEZ (prima voce e maracas) e SALVADOR REPILADO Nel ‘97, dopo la partecipazione al film e al CD “Buena Vista Social Club”, cambiò la prima voce ed entrò HUGO GARZON e nel ‘98 il gruppo si allarga ad un quintetto con RAFAEL FOURNIER alle percussioni. Dal ‘96 incidono per la Dro East Music, della Warner Record di Spagna, realizzando un disco nuovo ogni anno, come ad esempio: Antologia de Compay Segundo, Yo vengo aqui, Lo mejor de la Vida, Calle Salud y Las Flores de la Vida nominato al Grammy, premio peraltro già ottenuto per la partecipazione al disco Buena Vista Social Club. Pur tenendo concerti in tutto il mondo, mantengono il loro impegno abituale di suonare nel Salon 1930 (ora Salon Compay Segundo) presso l’Hotel Nacional de La Habana. Così i grandi temi come Macusa, Bilongo, Veinte Años, Las Flores de la Vida e la mitica Chan Chan continuano a dimostrare che l’opera di Maximo Francisco Repilado Muñoz, interpretata dal Grupo Compay Segundo, dona amore e allegria a milioni di ammiratori di tutto il mondo.
Sala l’Alpina
Comeglians è uno dei borghi autentici d’Italia. Per molti anni, grazie alla sua posizione strategica alla confluenza di tre valli, fu un centro importante per la raccolta e la distribuzione del legname. Nelle borgate del paese ci sono alcuni palazzi storici come Cjasa Botêr e Palazzo De Gleria. Situata su uno sperone roccioso è la Pieve di San Giorgio (XIV secolo), al suo interno custodisce preziosi mobili in legno e arazzi di origine tedesca. È raggiungibile da Comeglians tramite un sentiero che si inerpica nel bosco. Invece dalla frazione di Tualis parte una suggestiva strada che risale il Monte Crostis. È la Panoramica delle Vette, un itinerario molto apprezzato dagli appassionati di ciclismo che raggiunge quota 1900 m. regalando una vista mozzafato sulle montagne circostanti.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo