Tra fantasie e danze, scritture originali e trascrizioni, momenti in duo e in trio, la formazione protagonista di questo concerto non manca di varietà ed estro, oltre che di un talento riconosciuto a livello internazionale. Fantastrio sceglie così le forme libere, in particolare dal repertorio tardo ottocentesco, mirando all’opera italiana di Donizetti e francese di Bizet, forme di danza di varia estrazione e l’incursione di recenti lavori a opera di clarinettisti di fama, come l’ungherese Béla Kovács e il britannico recentemente scomparso Arnold Malcom. Dialoghi caleidoscopici quindi tra i due strumenti probabilmente più amati della famiglia dei legni, sostenuti dalle versatilità del pianoforte che non manca del suo apporto solistico. In queste pagine dove la danza, il contrasto e la fantasia sono la tara di un virtuosismo mai superfluo e sempre raffinato. Il Fantastrio è composto da encomiabili musicisti: Giuseppe Nese, tra i flautisti più interessanti, della scena musicale, il clarinettista Antonio Tinelli, con una prestigiosa produzione discografica oltre che didattica e concertistica, e Gabriella Orlando, pianista con circa ottocento concerti da solista e in ensemble tenuti in tutto il mondo.
Chiesa di Santa Margherita Vergine e Martire
Molte sono le particolarità di questo luogo incantato, Sappada: tra le prime la sua conformazione, suddivisa in quindici borgate, alcune più recenti e altre più antiche. Si possono ancora ammirare molte case antiche, in particolare nelle borgate che formano Sappada vecchia. Altra caratteristica è il dialetto, una variante del dialetto austriaco rimasto intatto nel corso dei secoli, per cui il nome Plodn è il corrispondente di Sappada nel dialetto locale. La principale risorsa è il turismo e numerose sono le attività per il divertimento d’estate e d’inverno: impianti di sci e sportivi, rifugi, sentieri alpini.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo