Il DUO PETROUCHKA fa la sua prima apparizione in pubblico nel 1999 in un applaudito concerto a Roma. In realtà la sua nascita avviene nell’ambito di una decennale frequentazione didattica. Dopo l’esordio romano il Duo ha avuto modo di far apprezzare le proprie doti di affinità artistica e espressiva in una serie di importanti recital in Italia e all’estero per importanti Associazioni Concertistiche (Amici della Musica di Ferrara, Casa della Musica Parma, Ente Ozieri Sassari, Teatro Alighieri Ravenna, Fondazione Piccinni Bari, Circolo della musica Bologna, Lyceum Catania, Accademia Cristofori Firenze, Il Coretto Bari, Arts Accademy e Palazzo Barberini Roma, Stagione Concertistica Teatro Cinghio Parma, Stagione Concerti Teatro Diana Napoli, Stuttgart Auditorium, Toledo XIII Festival Internacional, Emilia Romagna Festival, Verona XII Stagione Concertistica “I Virtuosi Italiani”) riscuotendo sempre ottimi riscontri da parte della critica e del pubblico.
Sia MASSIMO CASELLI che ALESSANDRO BARNESCHI, perfezionatisi con docenti di chiara fama quali Lazar Berman, Paul Badura Skoda, Aloys Kontarski, Marian Mika, Bruno Rigutto, Konstantin Bogino, Alain Meunier, Antonio Bacchelli, hanno una cospicua attività artistica individuale in campo sia solistico che cameristico con importanti presenze presso Enti e Festival di rilievo(Teatro alla Scala di Milano, Conservatorio di Torino, Nuova Consonanza Roma, Festival delle Nazioni di Città di Castello, Conservatorio di Bolzano, Palazzo Barberini in Roma, Auditorium Chioggia, Appuntamenti Accademia Chigiana, Festival pour l’etè di Angers( Francia) tourneès concertistiche in Austria, Cecoslovacchia, Yugoslavia, Grecia, Germania, Brasile, Australia, (con frequenti registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI e per varie emittenti nazionali dei paesi stranieri citati) oltre che una serie di rilevanti affermazioni in Concorsi nazionali ed internazionali. Entrambi i pianisti svolgono un’intensa attività didattica come docenti di pianoforte principale presso importanti istituzioni scolastiche toscane e tengono regolari master-classes e corsi di aggiornamento didattico per docenti per Università italiane e straniere e per la Società Italiana di Educazione Musicale.
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Cercivento sorge tra la Valcalda e la Valle del But, dove circola il vento, curcum ventum come recita il latino popolare. Il paese accoglie le abitazioni tra le più belle e antiche della Carnia, come le case Citars (1577), Tiridin (1634), Morassi (1690), Vezzi e Pitt. Tra i luoghi d’interesse più frequentati, la Pieve di San Martino, le cui prime notizie scritte risalgono al primo Trecento.
Il comune presenta il progetto: "Cercivento: una bibbia a cielo aperto". Tre percorsi biblici a tema (10 momenti fondamentali della storia della salvezza, la via di Maria, la via della Misericordia) e tre opere (il Giudizio Universale, il Buon Samaritano e la Trasfigurazione) realizzate in mosaico, fotoceramica e dipinti ed esposte sulle pareti di case private ed edifici pubblici. La Sacra Scrittura diviene percorso culturale e di riflessione spirituale, valorizzando le bellezze architettoniche di questo piccolo borgo di montagna.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo