Annoverata tra le chiese più antiche della Carnia, sorge su una rupe che in epoca romana era presumibilmente fortificata. Fu edificata verso il XIV secolo, anche se la forma attuale della chiesa risale alla ristrutturazione del 1740, per venire poi consacrata nel 1748. Nella facciata ci sono le statue in pietra di San Giorgio che combatte il drago e di S. Margherita.
L’interno della chiesa di San Giorgio conserva dipinti settecenteschi ed un’ara sepolcrale romana databile I sec. d.C. Essa presenta un’epigrafe su una facciata e sulle altre due le figure dei coniugi Lucio Vurzui Albino con toga e sua moglie Ammonia che siede filando la lana vestita da una lunga tunica come usavano le signore del tempo e una testimonianza degli antichi abitatori.
Si conservano inoltre splendidi mobili lignei intagliati ed arazzi settecenteschi. All’esterno, addossato alla chiesa, il campanile piuttosto basso. Dai pressi della chiesa di San Giorgio si gode un panorama magnifico sulla Val di Gorto e la Valcalda.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo