“Quando il canto e la vocalità sono metafora del vissuto umano, dei sentimenti e degli stati d’animo più profondi, che spesso solo la propria lingua d’origine è in grado di tradurre”...
Questa è la motivazione che guida il progetto musicale dei due esecutori: la volontà cioè di immergersi nelle sonorità antiche e più recenti di un patrimonio musicale, quello friulano, da cui deriviamo e di cui sentiamo forti le influenze.
L’intento di questo progetto, è il ripercorrere da un punto di vista storico e tematico alcune delle tappe salienti del canto popolare friulano, dal 1500 fino ali giorni nostri, dipingendone le caratteristiche musicali rilevanti e offrendone una rilettura musicale ed interpretativa, che si mantenga però fedele all’originale, non snaturandone l’essenza.
Accanto a questo percorso musicale, la proposta di brani inediti, in lingua friulana e italiana, tesi a offrire continuità a quanto reinterpretato e volti a stabilire un contatto con la tradizione ed una prosecuzione della stessa, che utilizzi linguaggi attuali, ma forti della derivazione e radici musicali originari.
Il progetto acquista energia e fascino ulteriori durante l’esecuzione in gruppo, grazie all’utilizzo di sonorità evocative, che fluiscono dal timbro del clarinetto assieme a quello del violino; accanto a ciò l’incalzare ritmico, il suono quasi archetipico dei tamburi e delle percussioni, richiamano fortemente all’origine dei motivi proposti. Collante di tutto lo spirito improvvisativo che costituisce la matrice di brani di assoluta derivazione orale, accanto a innovazione e ricerca, ma mai snaturamento di ciò che era all’origine.