La formazione presenta un repertorio formato prevalentemente da brani originali che si collocano nell’ambito del jazz modale con cui si intende non tanto un genere stilistico come il bebop o lo swing, quanto piuttosto un approccio armonico alla composizione che trova le sue fondamenta in un testo scritto da George Russell negli anni ’50 intitolato “The Lydian Chromatic Concept of Tonal Organization”. Il primo album musicale che viene etichettato come modale è il celeberrimo “Kind of Blue” di Miles Davis, poi saranno i suoi più stretti collaboratori (John Coltrane, Wayne Shorter, Herbie Hancock) a declinare il genere in tutte le sue sfaccettature. I brani presentati avranno un carattere eclettico, nel senso che si potranno sentire ritmi swing, tempi dispari e compositi, scansioni di bossanova e qualche accenno funky, accomunati dallo stesso approccio armonico e dall’ampio spazio lasciato all’improvvisazione.
Sala azzurra
Risorto dalla cenere Forni di Sotto, che un tempo era famosa per la sua architettura di montagna con le case in pietra dai ballatoi in legno, è oggi un paese completamente nuovo, dove le uniche testimonianze del passato sono le fontane ottocentesche di Tredolo, Baselia e Vico. Il paese, come la vicina Forni di Sopra è località di villeggiatura estiva e invernale. Parte del territorio comunale fa parte del Parco naturale delle Dolomiti Friulane.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo