Diplomatosi sotto la guida del M° Enzo Porta presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma, Daniele Pascoletti partecipa a numerosi corsi di perfezionamento in Italia e all’estero e conclude i suoi studi con il M° L. Hagen a Salisburgo, esibendosi come miglior violinista dell’Accademia in veste di solista alla Grosser Saal del Mozarteum. Premiato al concorso “S. Omizzolo” di Padova del 1998, nel 1999 entra a far parte della ”G. Mahler Jugend Orchester” collaborando con direttori quali C. Abbado, S. Ozawa, P. Boulez, e partecipa come violino di spalla all’Accademia GMJO di Bolzano. In seguito vince il primo premio al concorso “D. Caravita” di Fusignano e il concorso per seconda spalla dell’Orchestra Sinfonica “Haydn” di Trento e Bolzano. Nel 2001 vince il concorso di concertino dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e l’audizione per spalla all’Orchestra Sinfonica Siciliana. e viene premiato al concorso internazionale “R. Lipizer”. Nel 2003 ottiene il secondo premio al concorso nazionale “Premio Città di Vittorio Veneto” e il premio speciale “F. Gulli” per la miglior esecuzione del concerto di Mozart. Nello stesso anno vince il concorso per concertino presso l’Orchestra del Teatro alla Scala e il concorso per violino di spalla presso il Teatro Lirico di Cagliari. Quale membro fondatore del David Trio, ottiene il primo premio assoluto e il premio speciale per la miglior esecuzione dei trii di Haydn al Concorso Internazionale per trio con pianoforte “F. J. Haydn” di Vienna, il primo premio al Concorso internazionale di musica da camera di “Yellow Springs” (Ohio), il terzo premio al Concorso “Trio di Trieste” con premio speciale “A. Baldovino” per la migliore esecuzione di un’opera di J. Brahms, e il primo premio e premio del pubblico al Concorso internazionale di musica da camera di Chesapeake (Maryland). Con il Trio si esibisce in importanti stagioni e festival. Incide l’integrale dei trii di F. Schubet per Altara e debutta al Concertgebow nel 2010. Recente il successo della pubblicazione dei trii di Ciajkowskj e Shostacovic per Stradivarius. Suona un violino Andrea Guarneri del 1660.
Chiesa di Santo Spirito
L'edificio è sorto verso la fine del 1300. La tradizione narra che la costruzione venne decisa da due abitanti dell'antico borgo Chiusini. La Madonna apparve in sogno a una donna dandole indicazioni del luogo ove avrebbe dovuto sorgere la chiesetta. In quell'area scoprì, assieme al marito, la fioritura di un ramo di salvia in pieno inverno.
L'edificio formato da un aula in stile gotico rappresenta un esemplare unico nel suo genere per il caratteristico campanile.
La chiesa ha conservato inalterata la sua struttura originale senza subire alcun rimaneggiamento.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo