Fondazione Luigi Bon
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Chamber Opera

Ravascletto
Chiesa di San Matteo
07 / 08
Domenica 7 Agosto 2016 - Ore 20:45

Ensemble Variabile
Annamaria Dell’Oste soprano
Claudio Mansutti clarinetto
Federica Repini pianoforte

 

L. Spohr Sechs Deutsche Lieder op.103

F. Schubert Der hirt auf dem felsen op.  129 

V. Bellini Arie da camera

V. Sivilotti Suite d’opera italiana per soprano, clarinetto e pianoforte

L’Ensemble Variabile nasce da un’idea di Claudio Mansutti con l’intento di unire un gruppo di musicisti della Regione Alpe Adria al fine di eseguire repertori cameristici che prevedano diverse formazioni. I musicisti che ne fanno parte sono artisti vincitori di concorsi che si dedicano allo studio della musica cameristica in maniera approfondita e non occasionale. L’Ensemble Variabile oltre che in Italia ha recentemente suonato in Francia, Spagna, Austria, Germania, Cechia, Belgio, Norvegia.

 

Annamaria Dell'Oste sin dal suo debutto al Teatro Verdi di Trieste avvenuto nel 1995 con l'Orfeo ed Euridice di Gluck (Amore, dir. Peter Maag), ha dimostrato spiccate doti vocali e di attrice che ne fanno, oggi, un artista tra le piú affermate della sua generazione. Nel dicembre 1996 innaugura la stagione del Teatro alla Scala di Milano con L'Armide di Gluck sotto la bacchetta di Riccardo Muti dopo di che intraprende una brillante carriera in tutto il mondo con direttori come: Roberto Abbado, Daniele Gatti, Jesus Lopez-Cobos, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Gianandrea Noseda, Evelino Pidò, Donato Renzetti, Wolfgang Sawallisch, Alberto Zedda, Antonio Pappano e Bruno Campanella presso teatri tra cui citiamo solo Wiener Staatsoper di Vienna, Staatsoper di Berlino, Covent Garden di Londra, Opera Bastille di Parigi , Liceu di Barcellona. Tra i ruoli interpretati da Annamaria Dell’Oste si ricordano, Adina ne L’elisir d’amore, Costanze ne Il ratto dal serraglio, Despina nel Così fan tutte, Zerlina e Donna Anna nel Don Giovanni, la Contessa di Folleville ne Il viaggio a Reims, Amina ne La Sonnambula, Lucia nella Lucia di Lammermoor, Norina nel Don Pasquale, Musetta nella Bohéme, Olimpya e Antonia ne Le Contes d’Hoffmann, Eudoxie ne La Juive, Violetta ne La Traviata, Gilda nel Rigoletto, Amenaide nel Tancredi, Sophie nel Rosenkavalier, Marguerite nel Faust solo per citarne alcuni.

 

Claudio Mansutti ha vinto 5 Concorsi nazionali ed internazionali di musica da camera, si è esibito in veste di solista con Berliner Synphoniker, Accademia Ars Musicae Orchestra, Zagreb Radio and Television Orchestra, Orchestra UECO presso Sala Verdi di Milano, Diapason Chamber Orchestra, Virtuosi di Praga, Salzburger Solisten, Vienna Mahler Orchestra, Dolomiti Sinfonia, Budapest Chamber Orchestra, Moravian Philharmonic Orchestra, Zlin Philharmonic Orchestra, Hradec Kralove Philharmonic Orchestra, Radom Chamber Orchestra, Orchestra Regionale Siciliana, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Orchestra di Shenzen, di Quindao e di Hangzou in Cina. Ha collaborato assieme all’Ensemble d’archi dei Berliner e al Quartetto Janeck.

 

Federica Repini vincitrice del concorso “F. Schubert” di Moncalieri, ha suonato come solista anche con orchestra, in diverse formazioni cameristiche (circuito della Gioventù Musicale) in tutta Italia e ha registrato per la Radio Televisione Italiana, Slovena, Croata e Tedesca. Ha collaborato per diversi anni in qualità di pianista ai corsi di musica da camera di Follina e Colonia. Fa parte dell’Ensemble Variabile con cui negli ultimi anni, Francia, Spagna, Belgio, Slovenia, Montenegro, Olanda, Repubblica Ceca, Austria, Germania, Norvegia, Stati Uniti oltre che in diversi festivals e stagioni in Italia, ha recentemente suonato alla Carnagie Hall in duo. Svolge intensa attività didattica.

Chiesa di San Matteo

Ravascletto è uno dei maggiori poli turistici estivi e invernali della Regione FVG, grazie alla bellezza dell’ambiente circostante e alle piste da sci del Monte Zoncolan. Vanta anche la nomina di “Borgo Autentico d’Italia”, grazie alle sue splendide borgate, che hanno mantenuto intatti esempi di architettura carnica. Case e fienili, stavoli e chiese che racchiudono tesori di inestimabile valore, nelle frazioni di Salârs e Zovello, nelle borgate Stalis e Som la Vila. Un luogo ideale per avvicinarsi al mondo dell’artigianato e delle tradizioni locali, dello sport e alla cura del benessere.

 

Fotografia di Ulderica Da Pozzo

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