Il Cantiere dell’Arte nasce all’interno della Fondazione Luigi Bon di Colugna al fine di valorizzare i giovani talenti del nostro territorio. In questo caso sono stati selezionati dei giovani prodigi, tutti strumentisti a fiato che stanno terminando brillantemente i loro studi, perfezionandosi in regione e all’estero. Un cantiere dell’arte musicale, come percorso di crescita individuale e collettiva, alimentato da uno spirito familiare che si riverbera negli effetti del suonare insieme, in un ensemble per l’appunto, attraverso gli effetti del respiro, in grado di produrre armonie e piacevoli condivisioni. In questo modo i giovani, oltre ad apprendere esercitandosi con docenti e concertisti di fama, hanno modo di confrontarsi mettendosi alla prova per importanti esibizioni pubbliche. Sotto la guida del noto clarinettista Claudio Mansutti, l’ensemble a fiati Il Cantiere dell’Arte regalerà al pubblico un programma classico, con le migliori pagine di Mozart e Beethoven.
Claudio Mansutti clarinettista ha vinto 5 Concorsi nazionali e internazionali di musica da camera, ha registrato per la RAI e l’ORF. Si è esibito in veste di solista in teatri rinomati (Berlino, Praga, Vienna e Milano) con numerose orchestre fra cui i Berliner Symphoniker, i Virtuosi di Praga. Ha suonato più volte con il Quintetto d’archi dei Berliner, con il Quartetto di Cremona e con il Quartetto Janeck. Ha creato e fa parte dell’Ensemble Variabile, formazione cameristica a geometria variabile con cui si è esibito in numerosi festival in tutta Europa e Stati Uniti, tra cui nella prestigiosa Carnegie Hall di New York.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA entro il 24 agosto. Carnia Welcome Travel Scarl: via Div. Garibaldi, 6 Tolmezzo – Tel. +39 331 7485400
Palazzo Linussio
Come per tutta la Carnia anche per Tolmezzo il Settecento fu un secolo straordinario che vide tra i protagonisti storici l’indimenticabile imprenditore tessile Jacopo Linussio. Per un centinaio di anni la sua fabbrica di tellarie fu la forza trainante dell’economia locale: vi venivano prodotte circa 30 mila pezze all’anno, che erano vendute non solo in tutt’Europa ma anche in Asia e Sudamerica. Non c’era famiglia in Carnia che non lavorasse per Linussio.
Jacopo Linussio scelse quindi di costruire un grandioso complesso architettonico che fungesse da industria tessili e da residenza per la sua famiglia. Fu ultimato nel 1741 su progetto dell'architetto tolmezzino Domenico Schiavi. La facciata reca un bassorilievo con il marchio dei Linussio, all'interno della residenza, il salone con affreschi.