Viacheslav Semionov, Lev Lavrov fisarmonica Nataliya Semionova domra
Musiche di :
G. Puccini , N. Dautov, I. Stravinsky, G. Shenderiov , A. Tzigankov, L. Anderson, E. Poldini, M. Rozkov, E. Derbenko, V. Semionov, AA.VV.
Il coro Zahre di Sauris organizza da molti anni dei concerti e sostiene i corsi di perfezionamento tenuti e coordinati dal grande solista Peter Soave, facendo diventare così Sauris la patria della fisarmonica. All'interno di queste iniziative sono ospitati una coppia di artisti tanto nella vita quanto sul palcoscenico. Lui è Viacheslav Semionov, compositore e fisarmonicista russo tra i più famosi al mondo, fondatore della scuola moderna di bayan. Lei è Nataliya Semionova, sua moglie e grande interprete alla domra, strumento cordofono tradizionale russo simile al liuto, da cui poi ha preso forma la più nota balalaika. Con loro ci sarà il giovane Lev Lavrov, già vincitore di molti premi internazionali tra cui il prestigioso Coupe Mondiale 2015 in Finlandia. È la Russia della tradizione e del folklore a fare da collante a un programma eterogeneo, dove si mescolano varie matrici da culture differenti, tra le inconfondibili sonorità dello strumento a mantice, in coppia con uno strumento a corde di antiche origini e dal suono ancestrale. Verranno così eseguite composizioni riscritte appositamente per questo organico, da Mozart a Stravinsky fino a composizioni di autori contemporanei e per lo più di origini russa, tra cui brani di grande virtuosismo e sicura presa dello stesso Semionov.
Sauris, "Zahre", nell’idioma locale, è un meraviglioso borgo montano costellato da tipici caseggiati, malghe e pascoli, la cui verde conca è dominata da cime dolomitiche che si rispecchiano nelle acque del lago. Il nome della località è legato a quello del suo squisito prosciutto crudo, leggermente affumicato secondo la ricetta della tradizione saurana. Ideale per accompagnare il prosciutto è la birra locale. Paesaggi incantati e le particolarità del dialetto locale, oltre al Carnevale, fanno di Sauris una perla alpina tra le più amate.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo