L’ETNICO MODERNO DI STRAVINSKIJ E PIAZZOLLA
Resia, luogo della musica etnica per eccellenza, ospita un progetto originale del Modern Ethno Trio che fonde in maniera mirabile l’etnicità e la modernità della musica del ‘900.
A Stravinskij va dato il grande merito di aver saputo accostare con grande eleganza e raffinatezza l’elemento storicoarcaico alla modernità delle nuove correnti. Il compositore russo, specie nella prima parte della sua carriera artistica, fa in effetti uso reiterato di melodie folkloristiche, che vengono spogliate fino ai loro elementi più basilari, per poi essere contorte e modificate con note aggiuntive, inversioni, diminuzioni e clusters sonori.
Qualche anno più tardi, percorrendo gli stessi passi, Piazzolla riesce nell’intento di fondere il tango tradizionale dei sobborghi di Buenos Aires alle sonorità moderne degli anni sessanta, dando vita al suo inconfondibile “tango nuevo”, che gli costerà l’esilio forzato da un Paese, l’Argentina, in cui il tango tradizionale era visto come qualcosa di sacro e intoccabile. Simone D’Eusanio, Tullio Zorzet, Roberto Daris provengono da studi e da una importante carriera nella musica classica, ma hanno avuto il merito di cercare sempre nuove vie, collaborando con importanti musicisti etnici e pop suonando in tutta Europa in rinomate sale da concerto.
Concerto organizzato da ERT FVG, in collaborazione con Carniarmonie
Concerto de LA MUSICA DEL LEGNO: Illustrazione degli strumenti tradizionali resiani
Centro Culturale "ROZAJANSKA KULTURSKA HISA"
Resia si trova in una valle magica e appartata, dove vive una comunità di ceppo slavo che conserva tradizioni e una lingua antica, unica nel contesto delle comunità slavofone.
Le origini di Resia risalgono al VII secolo, quando una comunità di ceppo slavo giunse qui al seguito degli Avari e dei Longobardi.
La località rappresenta per la cultura un'isola estremamente importante: la sua lingua è oggetto di molti studi e si custodiscono e tramandano riti di grande interesse, come il Carnevale resiano e il ballo tipico - la Resiana, per l'appunto - che prende vita su una melodia ipnotica e suadente.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo