Nonostante sia un piccolo comune, Preone conta su una comunità molto unita e offre numerosi spunti per una visita. Il suo nome ricorda l’essere stato uno dei primissimi insediamenti umani in Carnia ed è richiamato nel nome del Preondactylus Buffarinii, uno dei più antichi Pterosauri mai rinvenuti al mondo, parte dei importantissimi ritrovamenti fossiliferi (gamberi, pesci, piante, piccoli rettili) effettuati nella zona paleontologica del torrente Seazza.
Nel territorio del comune ci sono anche le sorgenti e le cascate dell’Arzino, un gioiello incontaminato della natura incastonato in faggete fiabesche, e le fortificazioni del Vallo Littorio (visitabili).
La chiesa di San Giorgio Martire opere di pregio sono i numerosi affreschi, tra i quali spiccano quelli di Antonio Taddio (XIX secolo), l'Annunciazione di Andrea Orsaria, San Giorgio ed il drago di Giacomo Tesari, risalente al 1945, e la Crocifissione di Palma il Giovane (1570 circa).
Fotografia di Ulderica Da Pozzo