Beethoven e Mendelssohn, due Trii a confronto. Il primo nella tonalità tragica di do minore propria del genio di Bonn, basti pensare alla Quinta Sinfonia e alle 32 Variazioni, il secondo ambivalente tra serenità e languori in un clima sereno, festoso e gaudente. Due trii diversi e quasi speculari, accomunati dall’organico, dall’impianto in quattro movimenti e dal gioco tematico, il quale si sviluppa comunque secondo intenzionalità chiaramente differenti, soprattutto nel gioco ritmico e nelle intenzionalità estetiche. Beethoven tra mestizie, irruenze e rincorse, così in particolare nel cantabile con variazioni dettato da salti agogici di grande impatto. Mendelssohn cantabile, danzante, mozartiano, come scrisse Schumann dopo l’ascolto di quest’opera. “È il Mozart del nostro momento storico, il più brillante dei musicisti, quello che ha individuato più chiaramente le contraddizioni dell’epoca e il primo che le ha riconciliate tra di loro”. A eseguire questo intrigante gioco di specchi è il Trio Scudeller-Baldizzi-Cecino, composto da precoci musicisti vincitori di numerosi concorsi nazionali ed internazionali e specializzati in musica da camera, frequentano corsi e masterclass con concertisti di fama.
Chiesa di San Matteo
Ravascletto è uno dei maggiori poli turistici estivi e invernali della Regione FVG, grazie alla bellezza dell’ambiente circostante e alle piste da sci del Monte Zoncolan. Vanta anche la nomina di “Borgo Autentico d’Italia”, grazie alle sue splendide borgate, che hanno mantenuto intatti esempi di architettura carnica. Case e fienili, stavoli e chiese che racchiudono tesori di inestimabile valore, nelle frazioni di Salârs e Zovello, nelle borgate Stalis e Som la Vila. Un luogo ideale per avvicinarsi al mondo dell’artigianato e delle tradizioni locali, dello sport e alla cura del benessere.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo