Dall’ampia gamma di famiglia, tre tipologie di clarinetto s’incontrano in un quartetto italiano che ha fatto dei timbri e delle versatilità di questi fratelli, il suo tratto distintivo. Privilegiando la musica del Novecento, la contemporanea, la sperimentazione, la ricerca e la sorpresa, attraverso lo studio e la definizione di progetti che guardano al cosmopolitismo, alla contaminazione e all’interferenza, il viaggio sonoro guidato da un quatuor di ance semplici, rivelerà tragitti e mete impensate. Con composizioni nate per questo originale organico, arrangiamenti e trascrizioni, i più noti Piazzolla, Mendelssohn e Gershwin, in chiave del tutto nuova, si confronteranno con altri autori, dalla Germania, Inghilterra, Stati Uniti e Francia, diversi dei quali tra i più attivi sulla scena contemporanea. Il quartetto friulano Clartet è composto da giovani musicisti cresciuti sotto la guida di Davide Teodoro presso il Conservatorio J. Tomadini di Udine, seguendo inoltre diverse masterclass e corsi di perfezionamento in Italia e all’estero. Ospiti d’importanti festival regionali come Pordenonelegge e Premio Nonino, hanno ottenuto il primo premio assoluto al Diapason d’Oro 2017 e al Concorso Nazionale Città di Belluno 2018.
Chiesa della Santissima Trinità
Oltris come“oltre”, ovvero al di là del fiume, il Lumiei. È questa l’etimologia del paesino arroccato sopra Ampezzo, il cui nome compare per la prima volta in un documento del 1260 dal titolo “In Carnea in villa que dicitur Oltras”.
Risale invece al 1766 la chiesa della SS. Trinità, edificata da una più antica chiesetta votiva. All’interno si può ammirare una croce in ebano e madreperla del XVIII secolo e una Madonna con bambino del primo Ottocento, opera di Francesco di Manzano.
Il paese inoltre conserva la caratteristica conformazione del borgo medioevale con una graziosa fontana al centro della piazzetta.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo