Le Sonate e Partite per violino solo di Johann Sebastian Bach, sono tra i capolavori assoluti della musica per strumento solista di tutti i tempi, in particolare per il re degli strumenti ad arco. Composte negli anni di Cöthen tra il 1717 e il 1723, quando Bach ricopriva l’incarico di Kapellmeister presso la corte del principe Leopoldo, questi soli sono la summa della concezione estetica, formale e di pensiero del periodo Barocco, di cui il musicista poeta fu ineguagliato maestro. Come ricorda il figlio di Bach, Carl Philipp Emanuel in una lettera indirizzata al musicologo e organista Johann Nikolaus Forkel: «Uno dei maggiori violinisti mi disse una volta che non aveva mai visto nulla di più perfetto per diventare un buon violinista, né avrebbe potuto consigliare nulla di più utile per l'insegnamento, di questi Soli per violino senza basso». Il concerto a Oltris di Ampezzo prosegue e chiude il ciclo dedicato alle Sei Sonate e Partite di Bach, iniziato lo scorso anno dal violinista Daniele Pascoletti per Carniarmonie, atteso interprete chiamato a completare l’esecuzione di questo complesso quanto estatico corpus bachiano. Il fascino melodico di ogni movimento e tempo di danza, si riflette infatti in una illuminata concezione polifonica, capace di mettere a dura prova qualsiasi esecutore, per le difficoltà tecniche che riscontra nella resa di un’architettura sonora senza precedenti. Particolareggiata da un uso dello strumento solista prestato alla resa di più voci indipendenti, ogni Sonata e Partita si contraddistingue per il carattere personale derivato da un’oculata selezione di espedienti formali e stilistici, propri solo alle geniali intuizioni e alla maestria senza eguali di Johann Sebastian Bach.
DANIELE PASCOLETTI si è diplomato sotto la guida di Enzo Porta al Conservatorio Arrigo Boito di Parma. Dopo numerosi corsi di perfezionamento in Italia e all’estero, conclude gli studi con Lukas Hagen a Salisburgo esibendosi come miglior violinista dell’Accademia alla Grosser Saal del Mozarteum. Ricopre il ruolo di concertino presso l'Orchestra del Teatro alla Scala e collabora con diverse orchestre di fama internazionale, come la Mahler Jugend Orchester diretta da Abbado, Ozawa, Boulez, l’Accademia GMJO di Bolzano, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari. È vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali, in qualità di solista e in ensemble con il David Trio da lui fondato. Si esibisce regolarmente in importanti stagioni e festival e realizza diverse incisioni discografiche, come la pubblicazione dei trii di Ciajkowskj e Shostakovic per Stradivarius. Suona un violino Andrea Guarneri del 1660.
Chiesa della Santissima Trinità
Oltris come“oltre”, ovvero al di là del fiume, il Lumiei. È questa l’etimologia del paesino arroccato sopra Ampezzo, il cui nome compare per la prima volta in un documento del 1260 dal titolo “In Carnea in villa que dicitur Oltras”.
Risale invece al 1766 la chiesa della SS. Trinità, edificata da una più antica chiesetta votiva. All’interno si può ammirare una croce in ebano e madreperla del XVIII secolo e una Madonna con bambino del primo Ottocento, opera di Francesco di Manzano.
Il paese inoltre conserva la caratteristica conformazione del borgo medioevale con una graziosa fontana al centro della piazzetta.
Fotografia di Ulderica Da Pozzo